CHANGE MANAGEMENT: un modello per la valutazione dell’implementazione di una ERP in una PMI

Sede Centrale RAIT88

Ad oggi all’interno delle imprese i processi di cambiamento sono all’ordine del giorno. Questi processi portano con sé il rischio di sviluppare forme di resistenza, che possono nascere dagli individui che compongono l’organizzazione, o dall’organizzazione stessa. Il tema affrontato è quanto più attuale, la dinamicità del contesto esterno induce le imprese a dover apportare delle modifiche con una maggiore frequenza rispetto al passato, modifiche che sono necessarie ormai per permettere ad un’organizzazione di ampliare i propri confini e imporsi sul mercato.

Il Change Management

La necessità di aumentare le proprie performance porta le aziende all’introduzione di nuovi strumenti, che con lo sviluppo della tecnologia permette loro di ottimizzare i propri processi. Talvolta però gli strumenti introdotti hanno un impatto forte sulla vita dei componenti dell’organizzazione e sull’assetto della stessa. Negli anni si sono sviluppati dei modelli che guidano le imprese nella scelta di quali aspetti considerare prima di iniziare un percorso di cambiamento per evitare che si sviluppino forme di resistenza che portino al fallimento del progetto.

È per rispondere a questa esigenza che si è sviluppata la disciplina del change management. Molto spesso però chi prende decisioni in azienda tende a trascurare questi aspetti, in quanto trova difficoltà nella valutazione di determinati fattori che non hanno criteri di misura oggettivi. Tale ricerca nata nel contesto spiegato, inizia dalla seguente domanda: “è possibile costruire un modello che permetta di valutare come sia stato implementato un cambiamento all’interno di un’organizzazione, e che permetta con semplicità di identificare degli aspetti critici per proporre delle azioni migliorative?”.

Il case history di RAIT88

In risposta questo lavoro RAIT88 mette a punto un modello per la valutazione di un processo di cambiamento, utilizzando i presupposti definiti dalle teorie di change management, combinati con alcuni strumenti che permettono la misurazione di fattori che se trascurati fanno sì che si sviluppino delle forme di resistenza. La metodologia seguita prevede un’esplorazione in letteratura dei più discussi modelli di change management, che sono stati usati come base per la scelta degli elementi da misurare attraverso l’applicazione del modello proposto. Viene poi descritta la prima applicazione di questi strumenti presso l’azienda RAIT88.

Le conclusioni analizzano quanto è stato prodotto all’interno dell’elaborato ripotando punti di forza e di debolezza del modello presentato. Vengono inoltre riportati spunti sui possibili sviluppi futuri volti a migliorare l’efficacia e l’applicabilità dello stesso. Il contributo scientifico che questa ricerca intende dare è quello di spronare le imprese nella valutazione di quei fattori che spesso non vengono considerati in progetti di cambiamento e che se trascurati possono portare al fallimento del percorso di trasformazione.

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